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Dottorato di ricerca in Filologia, Letteratura italiana, Linguistica

Seminari e lezioni 2012 - materiali

 


27 gennaio 2012, ore 10-13  

 

Marco Ariani, Varianti adiafore e messa a testo nella Commedia di Dante

 

Il seminario avvierà un'applicazione della "critica delle varianti" (sul protocollo ecdotico stabilito da Gianfranco Contini) ad un testo, come la Commedia di Dante, dove a norma, in mancanza di testimoni diretti delle scelte testuali del poeta, non sono rintracciabili "varianti d'autore". Il recente, vasto dibattito intorno alla revisione della pur meritoria edizione "secondo l'antica vulgata" di G. Petrocchi, impone la ricerca di metodi più raffinati per una possibile messa a testo di autorevoli varianti "adiafore" (autorevoli, cioè, a norma di stemma codicum, quanto le messe a testo più vulgate nelle edizioni correnti della Commedia) che devono però essere esaminate secondo un metodo filologico più comprensivo, valutandone cioè le fonti e l'intertestualità (non solo con testi letterari, ma anche teologici e filosofici) e stabilendone così la possibile promozione a testo quantomeno a parità di diritti dei loci vulgati. Nella grande messe di varianti adiafore assolutamente affascinanti per suggestione e densità culturale sarà possibile ipotizzare l'individuazione di "varianti d'autore", tracce del lavoro di Dante rimaste affidate ad una traditio textus non meno autorevole di quella mediamente utilizzata per stabilire un testo "leggibile" della Commedia.


Lettura consigliata:

 

S. Bellomo, Filologia e critica dantesca, Brescia, La Scuola, 2008, pp. 213-35.

 

Si raccomanda di portare un'edizione integrale della Commedia



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ultimo aggiornamento: 23-Gen-2018
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